Ortopedia tecnica

Perché affidarsi ad un centro d'ortopedia tecnica del piede?


  • Un'alternativa alla chirurgia del piede
  • Una soluzione tecnica non invasiva
  • Una diminuzione efficace dei dolori
  • Aumento della performance sportiva
  • Una consulenza del piede , della scarpa e della postura
  • Per una corretta profilassi del piede

Il nostro approccio

Visita Clinica

Una corretta valutazione della mobilità del piede, forza muscolare colore , temperatura , controllo dei dolori presenti, stato  cutaneo. Determinano la qualità generale del piede e di tutti i suoi comparti articolari muscolo tendinei, sensitivi e circolatori.

Analisi strumentale

Presso il nostro centro d'ortopedia tecnica del piede si eseguono analisi strumentali di ultima generazione  Podografia , analisi baropodometrica computerizzata , rilevazione elettronica 3D, videoanalisi della marcia e analisi del passo. 

Produzione su misura

Presso i nostri laboratori confezioniamo su misura  con tecnologie d'ultima generazione l'ausilio ortopedico per migliorare o guarire la vostra problematica.

Visita Clinica

Una corretta valutazione della mobilità del piede, forza musolare colore , temperatura , controllo dei dolori presenti, stato  cutaneo. Determinano la qualita generale del piede e di tutti i suoi comparti articolari muscolo tendinei, sensitivi e circolatori.

Analisi stumentale

Presso il nostro centro d'ortopedia tecnica del piede si eseguono analisi strumentali di ultima generazione  Podografia , analisi baropodometrica computerizzata , rilevazione eletronica 3D, videoanalisi della marcia e analisi del passo. 

Produzione esclusiva

Presso i nostri laboratori confezioniamo su musura e con tecnologie di ultima generazione l'ausilio ortopedico per migliorare o guarure la vostra problematica.

Controllo qualità

Ogno dispositivo ortopedico confezionato su misura é minuziosamente controllato e adattato alle esigenze. Precisione del dettaglio per una garanzia di sucesso.

Nulla é lasciato al caso

Presso i nostri centri d'ortopedia tecnica del piede Ortopedia Tulipani SA, ogni cliente é seguito nei risultati e obbiettivi raggiunti. Periodicamente  compreso nei costi di fornitura e senza spese aggiunte controlliamo e verifichiamo l'efficacia dei quanto prodotto per il nostro cliente.

Ogni nostro articolo viene consegnato accompagnato da una garanzia di qualità.

Controllo qualità

Ogni dispositivo ortopedico confezionato su misura é minuziosamente controllato e adattato alle esigenze.

Precisione del dettaglio per una garanzia di successo.

Follow-up

Presso i nostri centri d'ortopedia tecnica del piede Ortopedia Tulipani SA, ogni cliente é seguito costantemente nei risultati e negli obbiettivi prefissati.

I controlli sono compresi nei costi di fornitura e senza spese aggiunte.

Verifichiamo l'efficacia  e i risultati ottenuti con i proprio ausilio.

Garanzia

Ogni nostro articolo viene consegnato accompagnato da una garanzia di qualità. ORTHOSWISS


Manifestazioni di patologie sistemiche a carico del piede tratto da manuale-msd

  • Dolore a riposo (piedi sollevati), alleviato dall'arto in posizione pendula

    Disturbo severo circolatorio profondo.

    La malattia arteriosa periferica è l'aterosclerosi delle estremità (quasi sempre a carico degli arti inferiori) che causa ischemia. La malattia arteriosa periferica da lieve a moderata può essere asintomatica o causare una claudicatio intermittens; la malattia arteriosa periferica grave può causare dolore a riposo con atrofia cutanea, perdita dei peli, cianosi, ulcere ischemiche, fino alla gangrena. La diagnosi si basa sull'anamnesi, sull'esame obiettivo e sulla misurazione dell'indice caviglia-braccio. Il trattamento della malattia arteriosa periferica da lieve a moderata comprende la modificazione dei fattori di rischio, l'esercizio fisico, la somministrazione di farmaci antiaggreganti piastrinici, il cilostazolo o, eventualmente, la pentossifillina, in caso di necessità, per la cura dei sintomi. Una malattia arteriosa periferica grave di solito richiede l'angioplastica o il bypass chirurgico e può essere necessaria l'amputazione. La prognosi è generalmente buona con il trattamento, malgrado il tasso di mortalità sia relativamente elevato per la frequente coesistenza di coronaropatia o di malattia cerebrovascolare.

  • Piedi freddi, rossi o cianotici

    Può trattarsi d'Ischemia arteriosa avanzata. È necessaria una valutazione medica approfondita.

  • Episodi di piedi rossi, caldi, molto dolorosi con sensazione di bruciore

    La malattia arteriosa periferica è l'aterosclerosi delle estremità (quasi sempre a carico degli arti inferiori) che causa ischemia. La malattia arteriosa periferica da lieve a moderata può essere asintomatica o causare una claudicatio intermittens; la malattia arteriosa periferica grave può causare dolore a riposo con atrofia cutanea, perdita dei peli, cianosi, ulcere ischemiche, fino alla gangrena. La diagnosi si basa sull'anamnesi, sull'esame obiettivo e sulla misurazione dell'indice caviglia-braccio. Il trattamento della malattia arteriosa periferica da lieve a moderata comprende la modificazione dei fattori di rischio, l'esercizio fisico, la somministrazione di farmaci antiaggreganti piastrinici, il cilostazolo o, eventualmente, la pentossifillina, in caso di necessità, per la cura dei sintomi. Una malattia arteriosa periferica grave di solito richiede l'angioplastica o il bypass chirurgico e può essere necessaria l'amputazione. La prognosi è generalmente buona con il trattamento, malgrado il tasso di mortalità sia relativamente elevato per la frequente coesistenza di coronaropatia o di malattia cerebrovascolare.Describe the item or answer the question so that site visitors who are interested get more information. You can emphasize this text with bullets, italics or bold, and add links.

  • Dolore al piede che si aggrava entro pochi secondi o minuti, in particolare nei pazienti con fibrillazione atriale; piede spesso freddo

    Le arterie periferiche possono occludersi acutamente a causa di un trombo, di un embolo, di una dissezione aortica o per una sindrome compartimentale acuta.

  • Cianosi di un dito del piede (sindrome del dito blu)

    Malattia tromboembolica in seguito a stenosi aortoiliaca, ad aritmia o ad aterosclerosi (dopo bypass coronarico o cateterismo)



  • Episodi di pallore e cianosi delle dita bilateralmente o unilateralmente

    La sindrome di Raynaud consiste in un vasospasmo di parte della mano, in risposta al freddo o a uno stress emotivo, che provoca sensazione dolorosa e variazioni del colorito cutaneo reversibili (pallore, cianosi, eritema o una combinazione di questi) a carico di una o più dita. Occasionalmente, ne sono interessate altre zone acrali (p. es., naso, lingua). Il disturbo può essere primitivo o secondario. La diagnosi è clinica; i test diagnostici mirano a discriminare la patologia primitiva da quella secondaria. Il trattamento dei casi non complicati comprende l'evitare il freddo, il supporto psicologico (biofeedback), l'abolizione del fumo e, a seconda delle necessità, l'assunzione di calcio-antagonisti vasodilatatori.

  • Cianosi bilaterale senza dolore

    L'acrocianosi è una cianosi simmetrica, persistente, che non provoca dolore, a carico delle mani, dei piedi o del volto, causata dal vasospasmo dei piccoli vasi cutanei in risposta al freddo.

  • Edema bilaterale

    Insufficienza renale, epatica o cardiaca, ostruzione venosa intra-addominale



  • Edema mono-laterale

    La trombosi venosa profonda consiste nella formazione di un coagulo di sangue in una vena profonda di un arto (solitamente a livello del polpaccio o della coscia) o della pelvi. La trombosi venosa profonda è la causa principale dell'embolia polmonare. La trombosi venosa profonda è secondaria a condizioni che compromettono il ritorno venoso, causano un danno o una disfunzione endoteliale o provocano uno stato di ipercoagulabilità. La trombosi venosa profonda può essere asintomatica o causare dolore e tumefazione di un arto; l'embolia polmonare ne costituisce una complicanza immediata. La diagnosi si basa sull'anamnesi, sull'esame obiettivo ed è confermata da segni oggettivi utilizzando in genere l'ecografia Doppler. Il dosaggio dei D-dimeri viene utilizzato quando si sospetta una trombosi venosa profonda; un risultato negativo aiuta a escludere una trombosi venosa profonda, mentre un risultato positivo è aspecifico e richiede ulteriori test per confermare la trombosi venosa profonda. Il trattamento si basa sull'uso degli anticoagulanti. La prognosi è generalmente buona con un trattamento tempestivo e adeguato. Tra le più frequenti complicanze a lungo termine ricordiamo l'insufficienza venosa associata o meno alla sindrome postflebitica

  • Edema fisso senza fovea del piede e della gamba

    Il linfedema è l'edema di un arto dovuto a ipoplasia linfatica (primitivo) o a ostruzione o distruzione (secondario) dei vasi linfatici. La sintomatologia è rappresentata da edema duro non comprimibile, di consistenza fibrosa, in uno o più arti. La diagnosi viene effettuata sulla base dell'esame obiettivo. Il trattamento consiste nell'esercizio fisico, nell'elastocompressione, nei massaggi e talvolta nell'intervento chirurgico. Generalmente non si ottiene la guarigione completa, ma il trattamento può ridurre o rallentare la progressione della malattia e prevenirne le complicanze. Questi pazienti sono a rischio di cellulite, linfangite e, più raramente, di linfangiosarcoma.

  • Edema con deposito di emosiderina e anomala colorazione brunastra

    L'insufficienza venosa cronica è una condizione di alterato ritorno venoso, che talvolta provoca un senso di disagio agli arti inferiori e alterazioni cutanee. La sindrome postflebitica (post-trombotica) è un'insufficienza venosa cronica sintomatica dopo una trombosi venosa profonda. Le cause dell'insufficienza venosa cronica sono le affezioni che determinano l'ipertensione venosa, in genere attraverso un danno venoso o un'incontinenza delle valvole venose, come avviene (per esempio), dopo una trombosi venosa profonda. La diagnosi si basa sull'anamnesi, sull'esame obbiettivo e sull'ecodoppler duplex. Il trattamento comprende la compressione, la cura della ferita e, di rado, l'intervento chirurgico. La prevenzione richiede un adeguato trattamento della trombosi venosa profonda e l'uso di calze elastiche compressive.

  • Edema dei piedi e delle dita, intorpidimento e dolori alla caviglia e al calcagno (sindrome del tunnel tarsale)

    La sindrome del tunnel tarsale è costituita da un dolore lungo il decorso del nervo tibiale posteriore, spesso causato dalla sua compressione.


  • Edema e deformità mono laterale dell'alluce (dattilite, o dita a "salsicciotto") con presenza di dolore

    L'artrite psoriasica è una spondiloartropatia e un'artrite infiammatoria cronica che compare in soggetti con psoriasi della cute o delle unghie. L'artrite è spesso asimmetrica, e alcune forme interessano le articolazioni interfalangee distali. La diagnosi è clinica. 


  • Dolore ai piedi con parestesie

    La neuropatia diabetica è il risultato dell'ischemia dei nervi periferici causata dalla microangiopatia, dall'effetto diretto dell'iperglicemia sui neuroni e dalle modificazioni metaboliche intracellulari che compromettono la funzionalità dei nervi. Ne esistono diversi tipi, tra cui


    Polineuropatia simmetrica (con le varianti di piccole e grandi fibre)

    Neuropatia autonomica

    Radicolopatia

    Mononeuropatia

  • Dolori o parestesie che interessano gamba e piede; dolore al piede e alla schiena quando la gamba viene estesa, alleviato quando il ginocchio è flesso

    La sciatalgia è un dolore lungo il territorio innervato dal nervo sciatico. Solitamente deriva da compressione delle radici nervose in sede lombare. Le cause più diffuse comprendono erniazione del disco inter-vertebrale, osteofiti, fibrosi e restringimento del canale vertebrale (stenosi spinale). I sintomi comprendono dolore irradiato dai glutei lungo l'arto inferiore. La diagnosi a volte comporta la necessità di eseguire una RM o una TC. L'elettromiografia e gli studi della conduzione nervosa contribuiscono a identificare e confermare il livello colpito. La terapia comprende misure sintomatiche e a volte un intervento chirurgico, soprattutto se è presente un deficit neurologico.

  • Dolore ai piedi con parestesie

    Neuropatia periferica (p. es., neuropatia diabetica localizzata o sistemica) Ischemia

    La polineuropatia simmetrica è la più diffusa e colpisce la parte distale di piedi e mani (distribuzione a calza e a guanto); si manifesta con parestesie, disestesie o con una perdita indolore della sensibilità tattile, vibratoria, propriocettiva o termica. Nella parte più distale degli arti inferiori, tali sintomi possono condurre a una ridotta percezione dei traumi del piede derivanti da scarpe strette o da un'errata distribuzione del peso corporeo; ciò può causare ulcerazioni e infezioni del piede o fratture, sublussazioni e dislocazioni o distruzione della normale architettura del piede (morbo di Charcot). La neuropatia delle piccole fibre è caratterizzata da dolore, parestesie, perdita della sensibilità termica, con conservata sensibilità vibratoria e propriocettiva. I pazienti sono predisposti allo sviluppo di ulcerazioni del piede e di degenerazione articolare neuropatica e hanno un'elevata incidenza di neuropatia autonomica. La neuropatia con prevalente interessamento delle grandi fibre è caratterizzata da debolezza muscolare, perdita della sensibilità vibratoria e propriocettiva e da perdita dei riflessi tendinei profondi. L'atrofia dei muscoli del piede e il piede cadente sono eventi frequenti.

    La neuropatia diabetica è il risultato dell'ischemia dei nervi periferici causata dalla microangiopatia, dall'effetto diretto dell'iperglicemia sui neuroni e dalle modificazioni metaboliche intracellulari che compromettono la funzionalità dei nervi. Ne esistono diversi tipi.

  • Dolori o parestesie che interessano gamba e piede; dolore al piede e alla schiena quando la gamba viene estesa, alleviato quando il ginocchio è flesso

    La sciatalgia è un dolore lungo il territorio innervato dal nervo sciatico. Solitamente deriva da compressione delle radici nervose in sede lombare. Le cause più diffuse comprendono erniazione del disco inter-vertebrale, osteofiti, fibrosi e restringimento del canale vertebrale (stenosi spinale). I sintomi comprendono dolore irradiato dai glutei lungo l'arto inferiore. La diagnosi a volte comporta la necessità di eseguire una RM o una TC. L'elettromiografia e gli studi della conduzione nervosa contribuiscono a identificare e confermare il livello colpito. La terapia comprende misure sintomatiche e a volte un intervento chirurgico, soprattutto se è presente un deficit neurologico.

  • Dolore al dito, al piede o alla caviglia con iperemia e arrossamento

    La gotta è un disturbo causato dall'iperuricemia (urato sierico > 6,8 mg/dL) che provoca la precipitazione di cristalli di urato monosodico all'interno e attorno alle articolazioni, causando solitamente artrite acuta ricorrente o cronica. L'attacco iniziale della gotta è generalmente monoarticolare e spesso interessa la 1a articolazione metatarsofalangea. I sintomi della gotta comprendono dolore acuto e grave, dolorabilità, calore, arrossamento e tumefazione. La diagnosi richiede l'identificazione dei cristalli nel liquido sinoviale. La terapia degli attacchi acuti consiste nell'utilizzo di farmaci antinfiammatori. 


    L'osteoporosi è una malattia progressiva del metabolismo osseo che provoca riduzione della densità ossea (massa ossea per unità di volume), con deterioramento della struttura. La debolezza dello scheletro porta a fratture per traumi minimi o inavvertiti, in particolare a livello di rachide toracico e lombare, polso e anca (chiamate fratture da fragilità). La diagnosi viene effettuata con la densitometria ossea con tecnica di assorbimento a RX (DXA) o tramite la conferma di una frattura da fragilità.

  • Gonfiore, rossore ed iperemia del piede con lieve dolore o senza dolore

    L'artropatia neurogena è un'artropatia rapidamente destruente dovuta ad alterata percezione del dolore e del senso di posizione, che può derivare da varie patologie sottostanti, il più delle volte diabete e ictus. Le manifestazioni comuni comprendono tumefazione, versamento, deformità e instabilità articolari. Il dolore può essere sproporzionatamente lieve a causa della neuropatia sottostante. La diagnosi richiede la conferma RX. Il trattamento consiste nella stabilizzazione dell'articolazione, che rallenta la progressione della malattia, e talora nell'intervento chirurgico se la patologia è avanzata.

  • Dolore posteriore al tallone al di sotto del bordo della scarpa durante la deambulazione

    L'entesopatia del tendine d'Achille causa dolore a livello postero-superiore dell'inserzione del tendine achilleo al calcagno. La diagnosi è clinica. Il trattamento prevede stretching, immobilizzazione e rialzi del tallone.


    La borsite anteriore del tendine di Achille è l'infiammazione della borsa retromalleolare (retrocalcaneare), posta anteriormente (in profondità) rispetto all'inserzione del tendine di Achille sul calcagno (vedi figura Borsite calcaneare). La diagnosi è essenzialmente clinica. Il trattamento può includere iniezioni locali.

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